Nei momenti di crisi economica gli unici a star bene sono i dipendenti pubblici.
Lo stato, nonostante i problemi non riduce mai la pressione fiscale.
Anche tasse ingiuste basate sul patrimonio (bollo auto) continuano ad essere applicate.
Preferiscono sprecare soldi in fatiscenti strutture arcaiche burocratiche, per mantenere un apparato che è solo un parassita sulle spalle di chi produce.
La burocrazia soffoca tutto, e chiede soldi per pagare i burocrati stessi.
Parlano di semplificazione ma ci tengono buoni con lo spauracchio delle sanzioni economiche e penali.
Questa dittatura economica, questo giogo che ci tiene schiavi di quelli che abbiamo votato, non avrà fine se non con una svolta radicale, profonda, senza rimpianti. Con gesti coraggiosi. Blocco di tutte le attività produttive finchè riusciremo a togliere alle banche il potere di prestare più soldi di quelli che hanno. Togliere gli interessi sul denaro e legare il rendimento solo alla produttività dell'investimento.
Chi affama il popolo non è meno assassino di chi uccide per strada.
Wednesday, December 09, 2009
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