Wednesday, December 09, 2009

la crisi ci fa spendere meno, perchè non spende meno anche lo stato?

Nei momenti di crisi economica gli unici a star bene sono i dipendenti pubblici.
Lo stato, nonostante i problemi non riduce mai la pressione fiscale.
Anche tasse ingiuste basate sul patrimonio (bollo auto) continuano ad essere applicate.
Preferiscono sprecare soldi in fatiscenti strutture arcaiche burocratiche, per mantenere un apparato che è solo un parassita sulle spalle di chi produce.
La burocrazia soffoca tutto, e chiede soldi per pagare i burocrati stessi.
Parlano di semplificazione ma ci tengono buoni con lo spauracchio delle sanzioni economiche e penali.
Questa dittatura economica, questo giogo che ci tiene schiavi di quelli che abbiamo votato, non avrà fine se non con una svolta radicale, profonda, senza rimpianti. Con gesti coraggiosi. Blocco di tutte le attività produttive finchè riusciremo a togliere alle banche il potere di prestare più soldi di quelli che hanno. Togliere gli interessi sul denaro e legare il rendimento solo alla produttività dell'investimento.
Chi affama il popolo non è meno assassino di chi uccide per strada.

Sunday, November 15, 2009

Questi sì che sanno gestire il denaro.:) è giusto darne loro di più!

Ci devono imporre la generosità per legge. Altrimenti nessuno sano di mente continuerebbe a dare soldi a chi li butta in discarica. :-)

Gettano benzina sui bambini per fermare la demolizione di edifici abusivi

Gettano benzina sui bambini per fermare la demolizione di edifici abusivi. Poi se le case crollano e muoiono esseri umani se la prendono con lo stato. Che brave persone!

Sunday, September 27, 2009

In bilico tra la voglia d'amore e la voglia d'amare



Chi di noi non si è trovato in bilico?
Colmare il desiderio di essere amati o amare?
Difficile farlo allo stesso momento, perchè chi ha bisogno di essere amato non sempre è sufficientemente equilibrato da poter amare.
Amare richiede tanta forza, capacità di soffrire.
Farsi amare richiede molto meno impegno.
Ma da noi dipende unicamente l'amare, poichè non abbiamo modo di influire su un altro essere umano per obbligarlo ad amarci.
L'essere amati dunque da gioia perchè è inaspettato e non dovuto, come un regalo.
Amare da soddisfazione perchè è il risultato di un percorso scelto.

Saturday, September 12, 2009

Tuesday, August 25, 2009

Estate Impegnatissima col Centro Studi Formazione Lavoro

Col Centro Studi abbiamo ampiato l'offerta formativa, nell'ultimo mese abbiamo impiegato parecchie risorse per la formazione e consulenza aziendale.
La regione del veneto ha stanziato dei finanziamenti per il counselling aziendale.
Per informazioni contattatemi via mail: marcocallegaro@gmail.com

chi prima arriva meglio alloggia.

Monday, February 09, 2009

L'hanno ammazzata. Eluana non perdonarli.

Salviamo i cani abbandonati ma mandiamo a morte gli esseri umani.
Vogliamo accogliere gli immigrati e non riusciamo ad accogliere i nostri?
I giudici sottomettono i politici e il popolo sovrano.
Crediamo alla "presunta" volontà portata da uno che si dice padre....ma che vuole ammazzare la figlia.
Quale figlio a 18 anni parla di morte con i genitori? il figlio di Beppino Englaro, lo specchio della morte. E la madre complice.
Soffriva Eluana? Non si sa! Se fosse stata morta non avrebbe potuto soffrire. Ma usavano i sedativi dopo avergli tolto l'acqua....allora tanto morta non era....
Non ci si può nutire col sondino naso-gastrico? Non si può nemmeno mangiare con le forchette perchè è innaturale!!.
Quella non è vita? Neanche lavorare 40 anni per lo stato è vita.
Gli anziani che tremano tanto devono essere imboccati; li ammazziamo?
Mi fido di uno stato che non tutela la vita? Che si fida di una "volontà" non verificata?
Perchè i giudici non hanno ascoltato le testimonianze che dicevano il contrario?

Perchè per anni non gliel'hanno permesso e alla fine hanno ceduto? Per sfinimento? Non certo per diritto.

Perchè una pronuncia prevale su innumerevoli contrarie?

Perchè i giudici hanno dato la morte?

Non l'avevano abolita la pena di morte? Ah sì, ma solo per i criminali.

L'hanno condannata a morte e lei non poteva difendersi.
I neonati riescono a procurarsi il cibo da soli? ammazziamo anche quelli.
Diventiamo angeli? E allora perchè non ci ammazziamo subito e diventiamo angeli subito?

Siamo attaccati alle macchine?
Anche l'acquedotto ci porta l'acqua: accanimento terapeutico.
Il fornaio ci fa il pane: accanimento terapeutico.
Dobbiamo prendere l'acqua al fiume, cacciare a mani nude, raccogliere bacche e morire a 25 anni per usura fisica data dalla fatica e dagli agenti atmosferici.
Dimenticavo: anche vestirsi è innaturale.

Criminali maledetti.
Stato ipocrita.
Medici falsi, se le sparavate un colpo in testa sareste stati più umani. Anche in guerra ai feriti irrecuperabili si sparava per evitare loro inutili sofferenze. Non si lasciavano morire di fame, di sete, di stenti.


Attenzione, se vi vedono tristi, non sorridenti, non in forma smagliante possono dedurre che non vi piaccia vivere e vi ammazzano....
Dovete sempre apparire sorridenti e contenti. E' a rischio la vostra vita.

Certo è che con una situazione così c'è poco da stare allegri.

Tuesday, January 20, 2009

tratto da adusbef sui derivati e i debiti degli enti locali http://www.adusbef.veneto.it/derivati-retata-banchieri.html

Anche l’affermazione del Governo del 24 ottobre 2007,secondo il quale il debito degli enti locali nei confronti delle banche e delle finanziarie italiane ammontano complessivamente a 39.047 milioni,dei quali 1.055 milioni realizzati tramite strumenti finanziari (2,7% del totale),con debiti di cassa per 36.753 milioni di euro; debiti di firma (come le fideiussioni) per 1.239 milioni di euro; derivati finanziari per 1.055 milioni,sono sottostimati e pari ad oneri molto superiori, forse del doppio contando le banche estere.

Ha ragione la Corte dei Conti quando afferma che:” nel 2006 sono state privilegiate le operazioni con "collar" (opzioni che fissato un tetto minimo e un tetto massimo): soglie «con l'effetto di rendere estremamente stretto il corridoio riservato al vantaggio contrattuale dell'ente». «Sia le rimodulazioni sia i nuovi contratti scontano strutture... a condizioni contrattuali fortemente a rischio se non già in perdita». I vantaggi per gli enti sono nei primi 2-3 anni ma successivamente «le condizioni evolvono con forte probabilità di perdita per l'ente». Lo "smontaggio" dei derivati aumenta la complessità con aggravi negli anni successivi che rischiano di divenire «insostenibili», affermano i magistrati contabili.

Gli strumenti derivati fuori bilancio emessi a go-go dalle grandi banche di affari con mere finalità speculative, con la complicità di banche centrali ed autorità monetarie,che hanno superato 600.000 miliardi di dollari contro un Pil mondiale di 40.000 miliardi di dollari, se non regolamentati con urgenza rischiano di mettere un cappio al collo alla sovranità delle nazioni e dei cittadini.
E’ condivisibile il blocco di un anno dei derivati agli enti locali proposto dal ministro dell’ Economia Tremonti, ma su tale delicata materia,che vede la reticenza delle banche interessate con la finalità di fare cassa sulla pelle delle imprese e degli enti locali e delle autorità vigilanti,che non hanno messo in cantiere nessun credibile strumento di prevenzione, occorre un monitoraggio più attento ed indipendente di quello fornito finora.

http://www.adusbef.veneto.it/derivati-retata-banchieri.html